Viaggio nella costellazione di Cassiopea
Cassiopea, facilmente riconoscibile per la sua caratteristica forma a W, è una costellazione situata tra Cefeo ed Andromeda. Trovandosi sul piano della Via Lattea, è molto ricca di oggetti di particolare interesse.
Ma partiamo dal mito [1]. Cassiopea era la madre di Andromeda e la moglie di Cefeo, re dell’Etiopia: incredibilmente vanitosa, riteneva di avere i capelli più belli di tutte, anche delle Nereidi, ninfe rinomate per la bellezza della loro chioma. Il marito di una delle Nereidi, Nettuno, volle allora vendicarsi inviando Ceto (la Balena) contro il regno di Cefeo.
Cefeo si rivolse all’oracolo di Ammone, che gli disse che per placare l’ira di Nettuno avrebbe dovuto offrire sua figlia Andromeda in sacrificio al mostro. Così fece, ma mentre Ceto stava per prendere Andromeda, irruppe Perseo che, con i sandali alati prestatigli da Mercurio, la salvò, la prese in moglie e uccise Ceto. Successivamente Cassiopea trama contro Perseo insieme al cognato Fineo, cui Andromeda era stata in precedenza promessa, e ciò gli valse una strana posizione in cielo: su un trono, ma a testa in giù, in attesa che cada dalla sua altezzosa vanità.
Quando e dove trovarla [2]
Cassiopea è una costellazione circumpolare, e pertanto sempre visibile. Si può trovare a mezzanotte in direzione Nord ad aprile e Sud ad ottobre. Si riconosce facilmente per la caratteristica forma a W (o a M) delle sue cinque stelle più luminose.
Stelle principali
La più luminosa con una magnitudine apparente di 2.2 è l’arancione Schedar (Alpha Cas), che costituisce in realtà un sistema binario con una stella azzurra molto meno luminosa, di magnitudine 9. Dopo Schedar abbiamo Caph (Beta Cas), magnitudine 2.3, a 50 anni luce.
A volte la luminosità di Schedar viene superata da Gamma Cas, che ha una luminosità variabile tra 1.6 e 3 magnitudini. Si è scelto la terza lettera dell’alfabeto greco in quanto la sua magnitudine media è 2.5, appunto al terzo posto. Si tratta di una variabile eruttiva, ossia che espelle periodicamente materiale dai gusci esterni, e costituisce il prototipo delle stelle variabili Gamma Cassiopeae. Ruchbah (Delta Cas), mag. 2.7 è una stella bianco-azzurra a 88 anni luce da noi. Eta (mag 3.4) è anch’essa, come Alpha, una stella binaria, con periodo di rivoluzione di 480 anni.
Oggetti principali
Trovandosi sulla Via Lattea, Cassiopea è ricca di ammassi aperti. I più noti sono M52, M103 e NGC 7789. Oltre a questi altri oggetti degni di nota sono le galassie NGC 147 e NGC 185, due ellittiche appartenenti al Gruppo Locale. Si ritiene che queste due galassie siano satelliti della Galassia di Andromeda. Altro oggetto degno di nota è la bellissima Nebulosa Bolla, ultimamente fotografata dal Telescopio Spaziale Hubble per il suo 26° anniversario.
M52 fu scovato da Charles Messier nel 1774 ed è un ammasso aperto piuttosto compatto, con circa 50 stelle per parsec cubo nella zona centrale. Si trova a circa 4500 anni luce da noi ed ha un diametro di circa 19 anni luce.
M103, l’Ammasso Freccia, fu scoperto da Pierre Méchain nel 1781 e poi incluso nel catalogo di Messier. Si trova a circa 8500 anni luce dalla Terra ed ha un diametro di circa 15 anni luce ed è costituito da 172 stelle.
NGC 7789 è costituito da circa 700 stelle e a causa della sua elevatissima densità centrale, ha una fortissima interazione tra le stelle che lo compongono, tanto che si ritiene che in luoghi come questo possano formarsi le vagabonde blu, stelle anomale che sono più calde di stelle di pari luminosità.
Tra il 1572 ed il 1574 brillò in questa costellazione una Supernova, SN 1572, detta Nova di Tycho Brahe, che fu il primo ad annotarla.
[1] M.Hack, V.Domenici, Notte di Stelle, Sperling Paperback
[2] Istituto Geografico DeAgostini, Atlante di Astronomia
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