Perché l’astrologia ha fatto il suo tempo: 6 motivi per buttare gli oroscopi
Tutti le principali civiltà hanno sviluppato la loro tradizione astrologica, spesso come una delle più importanti discipline scientifiche. Negli ultimi secoli tuttavia l’astrologia è retrocessa al livello di pseudoscienza nel momento in cui le conoscenze scientifiche ed astronomiche hanno permesso di soppiantarne le previsioni e scardinarne le fondamenta.
Tuttavia ancora permangono molte credenze popolari a riguardo, soprattutto per quanto riguarda l’oroscopo, ossia la presunta capacità dell’astrologo di prevedere i comportamenti ed il destino umano sulla base dei moti degli astri: ognuno di noi sa (o crede di sapere, ma lo vedremo tra poco), qual è il proprio segno zodiacale. I più informati conoscono anche ascendenti, le personalità o i rapporti che dovrebbero intercorrere tra i nati sotto uno stesso segno.
Vediamo alcune questioni che ci permettono oggi di poter guardare queste credenze solo come un fenomeno folkloristico, anche affascinante ed interessante, ma nulla di più.
1. Le costellazioni sono comode per orientarsi nel cielo, ma non hanno significato fisico
Per poter indicare una posizione nel cielo è comodo identificare una regione della volta celeste con un nome. Un po’ per questo, un po’ per il piacere che da sempre l’uomo ricava nel costruire storie e vagare con la fantasia, sono nate le costellazioni: un insieme di stelle apparentemente vicine vengono identificate con un personaggio mitologico, un oggetto o un animale. Ma si tratta di un legame apparente, legato alla prospettiva con cui noi vediamo le stelle dalla nostra posizione. Non c’è, in genere, nessun legame fisico tra le stelle che compongono le costellazioni, spesso ad enormi distanze l’una dall’altra.
2. Chi è del segno dell’Ofiuco?
Le costellazioni zodiacali sono quelle che si trovano lungo l’eclittica, il piano su cui orbita la Terra e su cui perciò si muove apparentemente il Sole nella volta celeste. Il segno zodiacale di appartenenza dipende dalla posizione del Sole lungo la fascia zodiacale: se ad esempio si nasce mentre il Sole si trova nella costellazione dell’Ariete, il proprio segno sarà Ariete. Ma i segni zodiacali sono 12 e coprono tutto l’anno, e le costellazioni zodiacali 13. Chi di voi è del segno dell’Ofiuco? Nessuno, eppure qualcuno è sicuramente nato mentre il Sole si trovava nell’Ofiuco: questo non invalida tutti i segni zodiacali?
3. Il moto di precessione farebbe cambiare i segni di anno in anno
Oltre a rotazione e rivoluzione, la Terra compie anche un moto di precessione: in 25.000 anni circa l’asse terrestre compie una rotazione, descrivendo un doppio cono, come una trottola poco prima di fermarsi.
Questo moto è impercettibile sulla scala di pochi anni, ma è ben osservabile e misurabile nei secoli che ci separano dal momento in cui l’astrologia è sorta. Non ci credete? Fate un semplice esperimento: prendete un planetario come Stellarium e impostate la vostra data di nascita. Il Sole si trova nella costellazione corrispondente al vostro segno zodiacale?
4. Le previsioni sono casuali e generiche
Provate a farvi fare l’oroscopo su questo sito. Probabilmente avrete risposto “molto bene” alla domanda che vi viene posta. Serve veramente altro?
Le frasi che si trovano sugli oroscopi (che sono in genere tutti diversi l’uno dall’altro… Strano, se sono gli astri a parlare!) sono in genere molto generiche, adattabili e si prestano a differenti chiavi di lettura, tanto che chiunque ci creda possa leggerle e trovarsi d’accordo su di sé e sugli altri di cui si leggono le previsioni.
5. Gli astrologi non indovinano
Il CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, fondato nel 1989 da Piero Angela, svolge alla fine di ogni anno il minuzioso lavoro di andare a verificare se effettivamente le previsioni degli astrologi per l’anno si sono verificate. Ecco la risposta: sono casuali anche queste (qui le previsioni del 2015).
6. La gravità, questa sconosciuta
La forza di gravita generata da un corpo è data dalla nota relazione di Newton, per cui l’attrazione gravitazionale dipende dall’inverso del quadrato della distanza. Prendiamo la stella a noi più vicina, Alpha Centauri ed applichiamo la legge di gravitazione universale:
Alpha Centauri si trova a circa 4 anni luce di distanza da noi, ossia in metri circa 3,6 seguito da 16 zeri, e quindi la forza gravitazionale sarà proporzionale ad un numero che si trova a 32 zeri dopo la virgola. G si trova a 11 zeri dopo la virgola, la massa di alpha centauri sarà circa 1 seguito da 30 zeri in kg. Il corpo umano sarà sui 70 kg. Mettiamo insieme questi risultati: avremo un numero che si trova a circa 12 zeri dopo la virgola. 0,000000000001. Davvero possiamo ritenere che una forza così piccola possa avere una qualche influenza sulla nostra vita di tutti i giorni, quando le forze in atto in ogni nostra azione sono in genere enormemente più intense? Se prendiamo stelle più lontane (tutte le altre, escluso il Sole), il numero diventa enormemente più piccolo. Quale influenza dovrebbero allora avere su di noi i moti apparenti delle stelle?