La fine programmata di Rosetta
La sonda Rosetta, in orbita attorno alla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko è prossima alla sua fine, con l’atterraggio sulla cometa programmato per venerdì 30 settembre alle 12:40 italiane.
La distanza della sonda dal Sole sta diventando eccessiva e la luce ricevuta dai suoi pannelli solari non sufficiente. Tra le varie opzioni per risolvere questo problema, il team della missione Rosetta ha selezionato quella scientificamente più produttiva: l’atterraggio sulla cometa. Questo permetterà di ottenere informazioni estremamente dettagliate sulla cometa durante la discesa.
La zona di atterraggio prevista è tra le cavità Ma’at 2 e Ma’at 3, due cavità di 130 e 140 metri di diametro. Si tratta di zone molto attive ed interessanti dalle quali si spera di ricavare una buona quantità di informazioni.
L’attenzione si focalizzerà sulla zona di accelerazione, una regione in cui le emissioni gassose provenienti dall’interno della cometa accelerano il moto delle polveri.
Un suicidio programmato ma ben giustificato quindi quello di Rosetta, che atterrerà sulla cometa venerdì 30 settembre 2016 alle 12:40 (±20 minuti), ora italiana. A causa della distanza Terra-Sonda, le informazioni ci arriveranno tuttavia svariati minuti dopo, circa 40.
Per approfondire:
AstronautiNews, Rosetta: la guida completa all’atterraggio sulla cometa
Qui un testo di approfondimento sulle comete di Albino Carbognani, dell’Osservatorio Astronomico della Valle D’Aosta
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