Quando il cielo di Marte si illumina
Lo scorso ottobre la NASA ha ottenuto la prima mappatura del nightglow marziano tramite le sue sonde orbitanti.
Il Mars Atmoshpere and Volatile Evolution (MAVEN) ha scattato immagini del pianeta all’ultravioletto, rivelando il moto dei venti ad elevate altitudini. In queste immagini è ben visibile il fenomeno noto come Nightglow, per il quale il cielo risulta luminoso anche in assenza di una luce esterna. Su Marte questo è legato alle emissioni dell’ossido di azoto presente in atmosfera.
Queste emissioni sono prodotte quando la luce ultravioletta proveniente dal Sole rompe i legami presenti nelle molecole di azoto e di anidride carbonica nel lato diurno del Pianeta Rosso.
I venti ad alta quota trasportano gli atomi così ottenuti in giro per la tenue atmosfera del pianeta, passando anche al lato notturno di Marte. Qui i venti scendono ad altitudini minori, dove azoto e ossigeno si uniscono formando ossidi di azoto. L’energia legata alla combinazione di questi atomi è rilasciata nella banda ultravioletta.
Fonte: Space.com