Planetologia

Curiosity ha campionato una duna lineare marziana

Tra febbraio ed aprile, il rover della NASA Curiosity è stato impegnato nell’esaminare quattro siti nei pressi di una duna lineare nella regione di Bagnold Dunes da confrontare con lo studio effettuato su delle barcane (dune a forma di falce lunare) nel 2015.

La domanda principale a cui si vuole rispondere tramite questi campionamenti è: per quale ragione dune relativamente vicine, che si trovano per di più dallo stesso lato di un rilievo, sviluppino forme differenti?

Sembra che per la formazione di queste dune lineari sia necessario un contributo maggiore di vento proveniente dal versante della montagna rispetto a quello necessario per la formazione delle barcane studiate nel 2015. Le prime distano dalle seconde circa 1.6 km, ma entrambe fanno parte della regione di Bagnold Dunes, caratterizzata da sabbia scura che si estende per svariati chilometri in lunghezza, ai piedi del versante nord-occidentale dell’Aeolis Mons (Mount Sharp).

https://photojournal.jpl.nasa.gov/jpegMod/PIA21269_modest.jpg
La posizione delle dune obiettivo delle due fasi della campagna di campionamento di Curiosity.
Una fotografia ottenuta dal rover Curiosity tramite la Mast Camera (Mastcam), che mostra diversi particolari dell’area di Bagnold Dunes esaminata dal rover nel corso di marzo. Si tratta di un estratto da un panorama a 360° ottenuto il 24 e 25 marzo 2017, durante il 1647° giorno marziano (sol) dall’arrivo di Curiosity sul Pianeta Rosso. Queste dune sono ricche di ripples, delle piccole e instabili dunette visibili sulla superficie e ben note anche nelle zone desertiche della Terra. Per capire la scala della fotografia, i ripples con le creste più lunghe si estendono per qualche metro di lunghezza. Su questi ripples si trovano altri ripples ancora più piccoli, estremamente vicini uno all’altro. In primo piano, nelle parti scoperte dalla sabbia, si può osservare bedrock (basamento roccioso) ed un terreno ciottoloso sulla destra. I colori della fotografia sono stati riadattati per rassomigliare a quelli che osserveremmo sulla Terra con rocce simili.

Fonte: NASA/JPL/Curiosity

SpaceX: SES-10 Primo Lancio con un razzo riutilizzato

Stanotte, alle ore 00:27 italiane, il Falcon9 della SpaceX porterà in orbita il decimo satellite geostazionario per le telecomunicazione della costellazione SES.


Cos'ha
Premio Nobel per la chimica 2016
Annunciato oggi il premio Nobel per la chimica, assegnato a Sauvage, Stoddart e Feringa, per i loro studi sulle macchine molecolari. 



Jean-Pierre Sauvage, J. Fraser Stoddart e
Rintracciata la sorgente di un neutrino cosmico
Per la prima volta è stata rintracciata la sorgente di un neutrino cosmico ad alte energie utilizzando l'esperimento IceCube in Antartide. Lo studio su Science.

I neutrini
Dagli USA un filtro inverso per particelle
In genere i filtri bloccano le particelle più grosse lasciando passare quelle più piccole. Un team di ricercatori della Pennsylvania State University ha sviluppato un materiale
Cometa Leonard, quando e come osservare la cometa di Natale

Si chiama C/2021 A1 ed è una cometa a lungo periodo che in questi giorni si è affacciata nel Sistema Solare interno, dandoci la possibilità di osservare anche
StarHopper: Il primo grande balzo di 150 metri!

Ieri il prototipo Starhopper per lo sviluppo della Spaceship di SpaceX è riuscito con successo a compiere il suo secondo balzo (hop), a più di un mese dal primo (in cui
Lanci spaziali e riscaldamento globale

Nel futuro i lanci spaziali saranno sempre più frequenti, una ragione sufficiente per iniziare a preoccuparsi del loro impatto sul clima, condurre studi a riguardo e trovare le

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: