Un nuovo ramo delle tauridi aumenta il pericolo di impatto sulla Terra
Lo sciame meteorico delle tauridi è generato dai residui della cometa 2P/Encke, che periodicamente lascia parte dei suoi materiali durante il passaggio vicino al Sole. Un recente studio pubblicato su Astronomy & Astrophysics sembra indicare come i resti di tale cometa, le tauridi appunto, potrebbero presentare un pericolo serio dal punto di vista degli impatti meteorici.
Lo sciame meteorico delle tauridi produce in genere una debole attività tra ottobre e novembre, anche se in alcuni anni tale attività (intesa come numero ed intensità delle “stelle cadenti”) è significativamente aumentata. Questo aumento potrebbe essere causato dalla risonanza con l’orbita di Giove, che periodicamente fornisce energia ai detriti della 2P/Encke.
Il 2015 è stato uno di questi anni e lo studio di Spurný e colleghi ha analizzato 144 meteoroidi delle tauridi di quell’anno. 113 di esse hanno mostrato un andamento orbitale comune e sono state perciò raggruppate in un unico ramo di tauridi che è per l’appunto legato alla risonanza con l’orbita di Giove. La massa dei meteoroidi è compresa tra 0.1 grammi fino a 1000 kg, con quelli maggiori di 300 grammi molto fragili, mentre quelli minori di 30 grammi molto più compatti.
Il problema è che gli asteroidi 2015 TX24 e 2005 UR, di diametro compreso tra 200 e 300 metri, sono membri di questo nuovo ramo di tauridi, ed è quindi probabile che questo ramo contenga anche altri oggetti di dimensioni moderatamente pericolose, di varie decine di metri di diametro. Se è così, è possibile che l’incontro con questo ramo di tauridi accresca la probabilità di un impatto da parte di asteroidi di dimensioni superiori ai 100 metri di diametro, sufficienti a generare grossi danni a livello regionale o anche superiore, ed è quindi necessario che futuri studi approfondiscano lo studio di questi oggetti.