LED come lucciole? I LEC
Realizzati dai ricercatori delle Università svedesi di Umeå e Linköping coordinati da Ludvig Edman, i LEC sono un dispositivo a stato solido in grado di emettere luce.
LEC è l’acronimo di “Light-emitting Electrochemical Cell” ovvero “cella elettrochimica che emette luce” e sono formati da due piastre metalliche separate da un semiconduttore organico formato da un solvente come il Tetraidrofurano (THF) in cui viene sciolto un elettrolita come l’Ossido di Polietilene (PEO) ed il Triflato di Litio (LiCF3SO3) in cui avviene l’effetto dell’elettroluminescenza che emette luce grazie ai fotoni emessi dagli elettroni che eccitati si spostano in un semiconduttore attraverso una giunzione n-p. Quindi nonostante il nome derivante dall’utilizzo di una cella elettrochimica possa trarre in inganno il fenomeno non è una reazione chimica che emette luce (chemiluminescenza), e quindi non si tratta dello stesso fenomeno che permette alle lucciole ed ad altri animali, di emettere luce (bioluminescenza). Questa caratteristica li rende simili agli OLED (Organic Light-Emitted Diode), con cui si realizzano i moderni schermi curvi di smartphones e TVs oltre a questi:
– non si tratta propriamente di un diodo dunque non necessitano di elementi diversi per gli elettrodi che possono dunque essere realizzati con lo stesso metallo, abbassandone il costo di produzione e lavorando a tensioni più basse.
– potranno essere usati insieme al grafene ed altre forme allotropiche del carbonio (come i nanotubi di carbonio) così da sostituire del tutto l’uso dell’ossido di indio-stagno per realizzare le pellicole conduttive trasparenti (PCT) usate per ricoprire le celle.
– lo spessore dello strato elettrochimicamente attivo non influisce sul funzionamento del dispositivo, rendendo possibile la stampa di un inchiostro elettrochimicamente attivo direttamente sugli elettrodi.
Dunque i LEC si presentano come i successori green dei tradizionali LED. Saranno anche più facili da realizzare dato che sarà possibile stamparli quasi come oggi stampiamo un inchiostro su carta; potranno essere flessibili e quindi disponibili a molteplici applicazioni
Fonti: ANSA, Design and Fabrication of LEC, in Copertina