L’importanza della filosofia nella ricerca scientifica
Mi trovo spesso dentro discorsi dove si “disdegna” e si declassifica la filosofia nell’ambito scientifico, come se parlare di metafisica fosse un crimine contro l’umanità . Oggi vorrei fare chiarezza su questo punto, esaltando la filosofia antica, quella che ha dato inizio ad una ricerca costante e senza fine.
Da dove nasce in primis la filosofia?
Rubo le frasi iniziali del filosofo Aristotele nel suo testo “Metafisica” – “Tutti gli uomini per natura tendono al sapere. Gli uomini, sia ora, sia in principio, cominciarono a filosofare a causa della meraviglia“.
La meraviglia dunque si pone come causa prima della filosofia, cioè la ricerca disinteressata (libera dai bisogni materiali) del sapere. È bene non confondere la meraviglia con l’ammirazione, confusione spesso proposta nel mondo occidentale. L’ammirazione ha a che fare con qualcosa di estetico, mentre la meraviglia è puramente teoretica, un semplice desiderio di sapere. La meraviglia nasce dal desiderio di scoprire il perché quel dato fenomeno si è comportato in quel modo e non in un altro.
C’è da dire che non si deve intendere la filosofia come una ricerca infinita, ma bensì come quello strumento che fa in modo che la ricerca abbia uno scopo. La ricerca è autentica solo se si cerca per trovare, e così facevano i Greci, quel popolo che diede vita alla filosofia “classica”, e che tanto tempo fa pose delle domande che ancora oggi non hanno trovato risposta come l’origine del Cosmo.
Ad oggi gli scienziati si pongono queste domande, scrutando il macrocosmo ed il microcosmo. La filosofia diventa quindi lo strumento conoscitivo dello scienziato, che, senza di esso, non potrebbe porsi delle domande. È il nostro desiderio di conoscenza che ci ha portati a migliorare la ricerca fino ad oggi.
Quindi perché la filosofia gioca un ruolo fondamentale nelle scienze?
Essendo lo strumento dello scienziato, essendo un metodo conoscitivo, la filosofia non può essere declassata a sola “arte retorica” ma ha bisogno di essere riconosciuta per il suo nobile ruolo e cioè lo strumento dell’uomo per conoscere sé stesso e il resto del cosmo.