Ultima Thule, quando la prospettiva inganna
Pupazzo di neve o scamorza affumicata? Sembrerebbe nessuno dei due, infatti la forma di Ultima Thule è probabilmente diversa da quella che sembrava ad un primo sguardo.
Dai primi sguardi su Ultima Thule (che per ora continua a chiamarsi 2014 MU69 finché il nome non viene ufficializzato) sembrava proprio che la forma fosse quella di due lobi più o meno sferoidali e uniti insieme. A volte però i tentativi di completare le informazioni incomplete possono giocare dei brutti scherzi. L’analisi delle eclissi di stelle lontane da parte dell’asteroide ha infatti permesso di completare queste informazioni in maniera differente: queste stelle sono infatti scomparse e riapparse molto più rapidamente di quanto ci si sarebbe aspettato da una forma sferoidale, indicando che i due lobi siano molto più sottili del previsto, in particolare per quanto riguarda Ultima, il lobo più grande.
Molti altri dati ed immagini sono attesi per i prossimi mesi e sicuramente torneremo a parlare di questo esotico oggetto del Sistema Solare esterno.
Fonte: NASA/JPL