Recensione: Universo – Guida di Viaggio (Lonely Planet)
Lonely Planet è il primo marchio cui si pensa quando si sta organizzando un viaggio, che sia in Francia, in Germania o in Papua Nuova Guinea. È una garanzia, ovunque si voglia andare. Difficilmente però si pensa a Lonely Planet quando il viaggio che si vuole organizzare è più lontano, non solo dall’Italia ma dalla Terra stessa.
Universo – Guida di Viaggio cerca proprio di fare questo: portare il lettore a spasso per l’Universo. Comincia dal Sistema Solare, per i viaggiatori che preferiscono rimanere più vicini a casa, con un excursus approfondito su tutti i pianeti, sui corpi minori e sul Sole, con tanto di riferimenti alla storia delle osservazioni, alle missioni spaziali e perché no, anche alla letteratura e alla cultura pop. Oltre 300 pagine sono dedicate integralmente agli oggetti del Sistema Solare. Nel resto del libro si parla dei pianeti extrasolari che conosciamo meglio, come 51 Pegasi b, e degli oggetti stellari che si trovano nei nostri cieli, per poi espandere ancora di più l’itinerario di viaggio alle galassie e agli ammassi di galassie.
La cosa interessante di questo libro è il tono, perché mantiene sempre il tono da viaggio tipico delle guide Lonely Planet, con tanto di consigli sulle cose più interessanti Da Vedere e le indicazioni per arrivarvi a cavallo delle sonde spaziali. Inoltre, come in qualunque buona guida di viaggio, le pagine sono impreziosite da un grandissimo numero di immagini ed illustrazioni che servono ad immergersi più approfonditamente nei luoghi e nelle mete del proprio itinerario.
Gli autori del libro sono Oliver Berry, scrittore fotografo e regista specializzato in viaggi, Dr Mark A Garlick, astrofisico e autore, Mark Mackenzie e Valerie Stimac, già autori per Lonely Planet. Il tutto è avallato da una stretta collaborazione con la NASA, che assicura il rigore nella trattazione e l’utilizzo di dati aggiornati per le informazioni riportate.