Una galassia emittente per Hubble
Nell’Universo, c’è uno strumento molto potente che consente di esplorare fenomeni e processi che avvengono anche a centinaia di chilometri di distanza, e si chiama spettroscopia.
La spettroscopia, in generale, è lo studio mirato alla comprensione di qualche caratteristica della materia attraverso l’analisi delle sue caratteristiche ottiche. Si possono studiare ad esempio i processi di emissione di luce da parte di alcune molecole precise, oppure quelli di assorbimento che lasciano sulla luce una firma diversa per ogni particella costituente il corpo in esame.
Un caso in cui si sfrutta la spettroscopia è quello dello studio delle galassie, come NGC 3749. È una galassia lontana, sita a 135 milioni di anni luce di distanza nella costellazione del Centauro e presenta forti segni di processi che emettono luce.
Spesso l’emissione di luce da parte delle galassie è legata ai processi di formazione stellare. Ci si aspetta una maggiore intensità di emissione nel momento in cui nella galassia sono presenti molte stelle giovani ed energetiche, mentre un maggiore assorbimento potrebbere essere segno di stelle più vecchie e una scarsità di materiale per la formazione stellare.
Fonte: ESA/NASA Goddard (clicca qui per vedere l’immagine)