Boinc, al servizio della ricerca (anche) sul Covid-19
Il Berkeley Open Infrastructure for Network Computing, per gli amici Boinc, è un software che permette di utilizzare le risorse non utilizzate del proprio computer per aiutare la ricerca scientifica, e oggi può essere un sostegno anche contro la lotta al Covid-19.
Boinc è un software nato nel 2002 che in sostanza sfrutta la CPU e la GPU del proprio computer -quando non utilizzate altrimenti- per fare calcoli scientifici. Il procedimento è molto semplice: si scarica il software qui, si sceglie un progetto e si lascia fare il proprio computer. Esistono versioni per Windows, Linux, iOs e anche per Android.
Condividiamo il post Facebook di Matteo Giovannetti, fisico romano, che spiega nel dettaglio il funzionamento del software e in che modo si può utilizzare anche per la ricerca sul coronavirus.
“Il computer di ognuno di noi ha la potenza di calcolo necessaria per svolgere compiti complicatissimi, e spesso lo usiamo semplicemente per navigare su internet o aprire Netflix. Esistono da quasi 20 anni progetti che si basano sul “calcolo distribuito” ovvero l’idea di poter far collaborare i computer per risolvere problemi complessi, come ad esempio la determinazione della struttura dei virus.”
Come installare Boinc
“Boinc non rallenterà il Pc, perché lavora solo quando il computer è inattivo. Partecipare è estremamente semplice:
- Andate sul sito di Boinc e scaricatelo;
- Tra le due versioni proposte, scaricate la versione che ha anche Virtualbox, in modo da estendere le potenzialità del programma. Il download al momento è un po’ lento, non fatevi spaventare dalla velocità bassa;
- Installate cliccando sull’eseguibile che avrete appena scaricato.
- Una volta aperto il programma, nella schermata scegliete “aggiungi un progetto”;
- Nella schermata dei progetti scegliete “Rosetta@Home”. Si tratta di uno dei progetti che attualmente si occupano della questione. Cliccate “Avanti“;
- Registratevi con una mail e con una password. È una cosa rapida e serve ai gestori dei progetti per poter tener traccia degli utenti. Vi chiederanno di che nazione fate parte. Vi chiederanno il CAP (facoltativo) se fate parte di un team di calcolo (facoltativo). Andate avanti e avete finito;”
“Da questo momento, dopo che il vostro pc resta inattivo per più di 3 minuti, in automatico si metterà a fare i conti man mano che i ricercatori di tutto il mondo sottometteranno richieste.”
Rosetta@Home
“Rosetta@Home non lavora solo sul coronavirus. La ricerca medica lavora su molti fronti contemporaneamente e siccome tutto il mondo è focalizzato sul coronavirus al momento, verranno deviate risorse di calcolo in quella direzione. Quindi i vostri PC lavoreranno su molti processi, alcuni di essi saranno direttamente legati a proteine del covid19, altri no. I processi hanno nomi in codice utili per gli scienziati che ci lavorano ma impossibili da capire da noi, dobbiamo fidarci del loro giudizio.”
Info utili
“Standby: il pc deve essere acceso affinché Boinc funzioni. Quindi se un computer va in standby allora Boinc smette di funzionare, come qualunque altro programma del pc. Potete però spegnere tranquillamente lo schermo dei fissi o attivare il risparmio energetico che spegne lo schermo dei portatili. Insomma basta che non toccate mouse e tastiera per qualche minuto.”
“Tempi: il pc deve lavorare prima di ottenere i primi risultati di Boinc. Ad esempio un processo medio di Rosetta@Home richiede 10 ore di lavoro. Se dalle opzioni avete limitato le prestazioni del pc ed usate solo il 50% della potenza, le ore diventano 20. Fare scienza è un lavoro lento e duro, non ci sono ricompense a breve termine.”
“Boinc su più progetti/Pc/telefoni: se volete installare BOINC sia sul telefono che sul pc, o se sul pc volete seguire più progetti, vi consiglio di usare un account manager. È semplice, basta registrarsi su questo sito e usare tale account entrare sui vari pc/telefoni. Da qui si possono controllare le opzioni e la condivisione di risorse. E poi fa le statistiche, perché fare a gara con gli altri è sempre bello.”
“Smartphone: Il calcolo avviene solo durante la ricarica in modo da non pregiudicare prestazioni. Durante la ricarica viene monitorata la temperatura della batteria e il calcolo si interrompe appena supera i 4 °C, quindi nessun problema per la vostra batteria! Su Android si installa con l’app ufficiale scaricabile dal PlayStore. Funziona come sul Pc: ci si collega ai progetti desiderati e parte. L’app fa lavorare il cellulare in maniera pesante. Controllate per bene le opzioni una volta installata. Non tutti i telefoni supportano tutti i progetti. Non esiste Boinc per iPhone.
“Mac: per il mac è sufficiente scaricare il pacchetto, che apparirà dentro la cartella dei downloads come una cartella chiamata “boinc_7.14.2_macOSX_x86_64” (o qualcosa di simile, dipende dalla versione e del sistema operativo). Nella cartella c’è un file chiamato “Boinc installer”. Basta farci doppio click, cliccare su “continua”, finché l’installazione non è completata. Ad un certo punto apparirà una finestra che richiede di accettare il contratto di licenza, e una che richiede la password del computer, che serve per autorizzare l’installazione.”
“Linux: Boinc è supportato dalle maggiori distro linux. Esistono dei cavilli per quanto riguarda alcuni progetti a 32-bit ma Rosetta@Home mi sembra ne sia esente.”
“Potenza: anche il più cassone dei PC moderni è una macchina macina calcoli. C’è chi riesuma vecchi Pc da accendere solo per installarci Boinc. Ogni Pc è utile per combattere la buona battaglia. Chiaramente il Pc del vero video-gamer sarà più performante del pentium di mio nonno, e meno performante dei computer della Berkley. Qui quello che conta è che l’unione fa la forza, perché perfino i computer più potenti al mondo vengono eclissati dal potere di fare calcoli in parallelo piuttosto che sequenzialmente.”
“Rumori e usura: i settaggi base di Boinc sono un po’ avidi. Molto probabilmente la ventola del Pc si attiverà durante i processi, la CPU arriverà al 90% e si scalderà. Queste sono tutte cose che potete limitare dalle opzioni. Basta andare in “visualizza -> visualizzazione avanzata” e poi in “opzioni -> preferenze di elaborazione”. Da qui potete abbassare le richieste del Pc. Fatelo se avete timore della salute del vostro computer, perché se Boinc lavorasse sempre al massimo potrebbe fastidiosamente scaldare il Pc provocando usura su CPU e batterie di quelli di fascia più bassa.”
“Memoria: Rosetta@home è un progetto che richiede spazio sul disco. Andate in “visualizza -> visualizzazione avanzata” e poi in “opzioni -> preferenze di elaborazione”, per settare quanto spazio può usare BOINC e quanto spazio libero è costretto a lasciare sul pc.”