Sci-Pho

Giove nell’infrarosso dalle Hawai’i

Guardandolo nelle frequenze infrarosse, Giove appare molto diverso da come appare in quelle visibili. Questa spettacolare immagine, pubblicata nel Nasa Apod di oggi, è stata ottenuta dall’osservatorio Gemini Nord, nelle Hawai’i.

Per ottenerla, gli astronomi hanno usato una tecnica nota come lucky imaging, che consiste semplicemente nel prendere molte immagini e poi tenere solamente quelle più pulite. Come in tutte le osservazioni da Terra, infatti, c’è un problema legato al filtro che l’atmosfera terrestre impone alle osservazioni. Ogni turbolenza atmosferica è una degradazione dell’immagine, ma ci sono momenti in cui l’atmosfera è più turbolenta e altri in cui lo è di meno. Il lucky (fortunato) imaging consiste proprio nel selezionare quelle fotografie in cui l’atmosfera era meno turbolenta.

Quest’immagine ci dice qualcosa sulla struttura stessa di Giove. L’infrarosso passa attraverso le nubi più di quanto faccia la luce visibile, ma comunque più le nubi sono spesse più è difficile che anche l’infrarosso passi. Le nubi più spesse risultano quindi più scure nell’immagine, e quelle meno spesse risultano invece più luminose, perché lasciano passare più luce infrarossa.

Giove nell’infrarosso. Credits: Gemini Observatory

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